Oggi pensavo a quanto la nostra esistenza sia condizionata dai codici e dai numeri e come la tecnologia l'abbia complicata...
...lo pensavo mentre ero in un ufficio postale, a fare la fila per la seconda volta, solo perchè alla domanda -Mi dà il suo codice fiscale?- non avevo saputo rispondere. Lì funziona così, se non rispondi alla domanda salti un turno e torni alla casella di partenza.
...lo pensavo quando l'altro giorno mi sono accorta che parlavo con il bancomat -dai,dai, perchè non vai,bello?ti prego!non puoi lasciarmi così!che ti ho fatto?- e lui cosa mi ha risposto?- Ha 40 secondi di tempo per ritirare la sua carta- -perchè, sennò che fai?ti autodistruggi? e poi puoi tenertela, tanto non funziona!-non potevo non dirglielo!
A quel punto dopo che il bancomat mi aveva lasciata così, senza una spiegazione, ho preso le mie cose e sono andata via, tanto ormai era chiaro che tra noi era finita.
...lo penso tutte le volte che cerco di iscrivermi a un esame via internet, e il sito della mia facoltà se ne frega che ti chiami Che Guevara Ernesto o Dina Lampa, basta che scrivi una matricola esistente, dopodichè fa niente che hai scritto una scemenza...ma se sgarri sulla matricola sei fregato, ti arrestano!
...l'ho pensato anche quando ho finito il credito nel mio cellulare e la omnitel ,lo sappiamo tutti, in quei casi sa essere davvero odiosa...tanto odiosa da inviarti messaggi a manetta dal +404 per ricordarti che -la sua condizione è grave,Lei è un pezzente...si vergogni e carichi subito il cellulare!- e se non lo ricarico? mi pignorate il telefono??
Saturday, September 30, 2006
Etichette: il lato comico della vita
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