mangia bivi futti futti, ca' poi dio perdona tutti

Vi riporto alcune frasi ricavate da un articolo scritto da Marco Travaglio sulla storiaccia di evasione che riguarda Valentino Rossi :

"In un paese non dico normale, ma minimamente decente, Valentino Rossi non sarebbe in Sardegna a spassarsela: sarebbe in galera. Visto che deve al fisco 112 milioni di tasse non pagate.Invece, siccome siamo in Italia, questo eterno bambino di quasi trent'anni se ne sta a piede libero, e con quel sorrisetto da Peter Pan, prende per i fondelli milioni di italiani che
pagano le tasse al suo posto. I nostri campioni sportivi sono specialisti nel diventare cittadini stranieri per motivi fiscali, salvo poi lucrare tutto e di più dal tricolore, nella logica tutta italiana del "chiagni e futti". Tanto da noi l'evasione fiscale è considerata una furbata: non un reato e nemmeno un peccato. Magari nell'ingenua illusione che, se qualcuno ruba, un domani potremmo farlo anche noi. Le cronache estive ci mostrano un Paese di gente che passa il tempo a fregare il prossimo. Petrolieri che tosano gli automobilisti con la benzina a prezzi altissimi, Piromani che derubano i cittadini bruciando i boschi, facchini aeroportuali che bloccano i nastri trasportatori, sportivi che truffano i tifosi con il doping. In un Paese così è comprensibile che il povero Valentino susciti fra i suoi fans simpatie e istinti materni anzichè riprovazione e sdegno. Senza un'evasione fiscale da 200 miliardi di euro l'anno, venti volte il famoso tesoretto, potremmo vivere tutti meglio, avere servizi migliori e pagare meno tasse. Una legge degli anni 80 si chiamava "Manette agli evasori", fu ritirata non appena il primo evasore eccellente finì in manette. Tempo fa saltò fuori che Pavarotti aveva sottratto al fisco 48 miliardi in un solo anno. Lui risarcì 24 miliardi in comode rate e il ministro delle finanze lo ricevette con tutti gli onori, per trattare personalmente un concordato speciale. Nessuna conseguenza per lui e per la sua carriera."

In un paese non dico normale, ma minimamente decente, ci aggiungerei io, le due esibizioniste cugine Cappa non riceverebbero un contratto miliardario da Corona per finire in un programma tv, dopo aver speculato sulla morte di una persona, e forse non ci sarebbe neanche gente disposta a guardare quel programma in tv.... ma siamo in Italia, ed è tutto ok.