un mercoledì qualunque e "la capa gira"

Questo post lo scrivo, per la prima volta, senza avere già in mente di cosa parlare. Un esperimento: post che racconta sè stesso (non ho fumato) . Alcune volte ho cercato di immaginare cosa balza nella mente di qualche blogger mentre scrive un post, cosa lo circonda in quel momento e da cosa si è lasciato ispirare. Proviamoci:

Questo post lo scrivo in un mercoledì sera ad uno di quegli orari "nè carne nè pesce"... tipo le 21.40! Tardi per cenare, presto per uscire. ...anche se stavolta mentre lo scrivo la mia bistecca sopravvissuta allo scongelamento coatto dell'ultimo minuto, si sta cucinando sulla piastra... quindi si, diciamo che in realtà le mie 21.40 di oggi sono decisamente "più carne";). Aspettando che sia ben cotta, il mio cellulare mi fa fastidiosamente sapere che sta per scaricarsi, e Vasco che Gabri è splendida, ma Tofee infondo sarebbe proprio una brava moglie se solo Alfredo non gliel'avesse ciulata (...ma da quando ascolto Vasco? boh, non so...stasera vena vintage). Cerco di finire il post sempre se il mio msn mi lascia in pace, e già stasera ho la "capagira" come direbbero i cugini Baresi. Basta Vasco visto che mi segnalano che l'elettronica-non quella-tunztunz è figa, ma è da capire che si intende per elettronica, quindi mi fido del consiglio e provo a vedere se può fare per me. Intanto c'è una cena simil rimpatriata da organizzare e un posto da decidere. Un invito al Rialto, che non ho ancora capito bene se è un posto fighetto artistoide o uno pseudo centrosociale, ma cmq per me va bene.... sono la classica persona soprammobile "dove mi metti sto". E nell'eterno dubbio: converse o scarpette fighe credo che sceglierò la seconda.

Mentre in cucina si consuma la tragedia (la mia bistecca è diventata un fossile!) mi rendo conto che forse uno stage da Vissani non mi farebbe male, o che, come seconda possibilità potrei chiedere a Vissani se vuole sposarmi, ma questo lo dico sempre ma non lo faccio mai. Ma quando la brevettano una cucina telecomandata? Così il fornello lo spengo dalla mia camera mentre sono assorta in qualcos'altro ed evito di mangiare arrosto tutti i giorni.

Mi viene in mente quel tizio di stasera a Piazza Bologna, mentre aspettavo il 93, busfantasma che non passa mai, era per strada con un amplificatore da paura e cantava Imagine di Lennon, tipo "canta tu" con il microfono e la base musicale! Il bello è che inventava le parole ed era stonato come una campana... la strofa era rigorosamente.... "Imagine na na na na naaaanaaaaaa pipoool .... na na na ciudeiiiii" oltre ad essere vestito da pariolino, il che suonava abbastanza strano (come il suo disco d'altronde ;) ). Allora a quel punto è scattato automatico chiedersi se fosse un cantante fallito (e il motivo del fallimento era evidente) che arrotondava in questo modo, oppure avesse perso una scommessa con gli amici...mah strana la gente, molto strana. Sto pensando anche che la gente è strana, ma è bello avere delle persone intorno che ti dimostrano affetto e ti vogliono bene ..però, com'è che si dice? "sembrava un morbido e avvolgente boa di piume di struzzo, ma quando se lo avvolse intorno al collo si accorse che era un boa costrictor"...e quindi viva l'indipendenza, o forse è solo colpa dei gemelli che sono un segno d'aria. Comunque sia il mio mercoledì tra un pensiero e l'altro è diventato giovedì e il mal di testa di questa sera mi segnala che è ora di mettersi a letto, la capa gira e ti fa un po' perdere la bussola.