Saturday, January 12, 2008

Piove su Roma

Un sabato di quelli iniziato con un bel po' di ore di ritardo, e intanto piove su Roma, e piove tanto... (Ma qualcuno ieri non mi aveva forse detto che a roma sembrava già primavera?). Della pioggia mi piace una cosa: guardare quello che succede fuori mentre sei in casa alla finestra...beh comodo così no?. Roma con la pioggia, sembra che si sciolga tutto, come un acquerello di un pittore di Piazza Navona. Tutto diventa vero e i problemi nascosti vengono tutti allo scoperto. Il tevere si gonfia, porta a galla i suoi rifiuti, si sfigura, il cupolone si mimetizza con il grigio del cielo, e dello smog, la gente sparisce e spuntano fuori i pakistani che ti vendono gli ombrelli, ma che quando servono poi non ci sono mai. Incredibili i pakistani... in 5 minuti ti tirano fuori qualunque cosa possa servirti: sole? occhiali da sole! pioggia? ombrello! sete? Estrella! fame? caldarroste! ma la mia non è proprio fame è più voglia di qualcosa di buono? grattachecca! Sotto la pioggia si sciolgono anche le persone a Roma... la signora bon ton inizia a vacillare tra le pozzanghere e i sampietrini dall'alto del suo tacco 12, l'incravattato perpetuo, si protegge il capo con la sua giacca in gessato, che poi ha pagato anche una bella cifra, al contrario della sua chierica che invece gli ha donato in omaggio la mezza età, e che quindi a questo punto mi sembrerebbe più logico bagnarsi la chierica e proteggersi la giacca, no?... a meno che non si chiami Silvio e quel riportino indubbiamente gli sia costato più del gessato. Che bello... un mondo più naturale, meno costruito,che ti mostra come la natura se ne infischi della cappotte della tua macchina sportiva, o della tua messa in piega, dei tuoi pantaloni da rapper o dei tuoi stivali scamosciati... se ti deve fare una sorpresina te la fa! Che poi vabbè... in realtà la sorpresa se vogliamo proprio dirla tutta la fa anche a me che mi ostino a usare le converse di tela l'11 di gennaio, o che vado in giro con le tavole di progetto nel mio tubo porta progetti che sotto la pioggia mi regala al posto delle tavole delle splendide tele di Pollock... peccato che ai miei prof. interessi un progetto e non un quadro. Sotto la pioggia si sciolglie il trucco, si gonfiano i capelli, si bagnano i vestiti. Termini poi emana quell'odorino bucolico di cacca di storni + 5 cm sull'asfalto sempre di cacca di storni allungata, che se ti fermi sei perduto, non ti schiodi più dal terreno! Il traffico impazzisce, anche fuori dall'ora di punta, i mezzi pubblici pure, vabbè ma quelli sono già impazziti di loro. Sull'asfalto si macerano le copie di Metro distribuite per strada e gli aghi dei pini. e Villa Borghese? vuota, deserta, liquida. Sulla scalinata/Cascata di Trinità dei monti, ci puoi fare rafting, ecco che poi uno se lo spiega pure che ci fa una Barcaccia in quella piazza,no? e tutto torna!! :) Piove su Roma e ora piove tantissimo, aspettiamo che domani il sole asciughi questa Roma selvaggia e sciolta e ci ridia la vecchia Roma ipocrita e composta.

12 commenti:

Pa said...

Piovesse e basta, il vento spinge pure la pioggia in orizzontale.
5 minuti sono uscito e neanche l'ombrello ha evitato che tornassi a casa fracido.
Spero che il sole torni presto.

Isabel Green said...

però roma è sempre affascinante...con qualsiasi tempo ;)

Luca said...

è la prima volta che passo...accidenti che bel blog! la scelta delle foto soprattutto mi ha colpito molto... e graficamente è d'impatto!! nel tempo leggerò anche i contenuti dei tuoi post, a giudicare dai tupoi interessi sembri una persona interessante, scusa il gioco di parole! spero passerai sul mio, c'è tra l'altro un tributo a Rino gaetano che sono sicuro ti piacerà... gli Artic Monkeys sono stati una piacevole sorpresa...
a presto, Luca

Baol said...

Però magari ci tiri su un po' di dindi con i quadri simil-Pollock no?
Ciao amica mia ;)

Anonymous said...

della serie: "Quanto sei VERA Roma..mmm..quando piove..""

Ritana said...

@Passero: io ho preferito barricarmi in casa e godermi lo spettacolo dalla finestra :). Per non banarti dovevi uscire con una tuta da sub

@Isabel Green: sicuramente

@Luca: Ciao e benvenuto sul mio blog! Innanzitutto ti ringrazio e poi ti faccio i complimenti perchè anche il tuo è davvero interessante.. presto ripasserò a trovarti :).

@Baol: ammazza... 6 proprio un commercialista!!!:D... e come diceva Meyers "l'artista è un uomo che non prostituirà mai la sua arte.... eccetto che per denaro!"

Ritana said...

@Jan: ma anche Roma Roma Roma core de sta cittàààà oppure er barcarolo va controcorenteeeee se vogliamo :D.
Indubbiamente scopri una città diversa

Baol said...

Questo consiglio è aggratise amica mia...se poi diventi famosa però...non cercare altri commercialisti eh!

simona said...

Wow! Hai una canzone che rispecchia credo benissimo quello che hai scritto. Antonello docet...
Se può farti sentire bene anche qui nel basso Salento le cose non vanno molto meglio! baci

BLOG NEWS said...

Hola fico :
VI HO PARLATO DI
ma è una nuova opzione di blogspot?

Ritana said...

@Baol: tu intanto diventa commercialista... e poi vediamo :P

@Simona: mmm...si me l'hanno detto :) Ciao conterranea!

@Blog news: what?... se ti riferisci all'elenco qui al lato, no, l'ho scritto!

simona said...

si ascoltala ...ma non quando sei di cattivo umore, potrebbe solo peggiorare la situazione! ciao conterranea