Sunday, February 04, 2007

Polizia e ultras - Pasolini

Mi è venuta in mente una poesia di Pasolini, scritta in occasione degli scontri sessantottini tra studenti e polizia. Sono passati parecchi anni, ma a quanto pare non è cambiato molto.

"Avete facce di figli di papà. Buona razza non mente. Avete lo stesso occhio cattivo. Siete paurosi, incerti, disperati, ma sapete anche come essere prepotenti, ricattatori e sicuri: prerogative piccoloborghesi, amici. Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti, io simpatizzavo coi poliziotti! Perché i poliziotti sono figli di poveri. Vengono da periferie, contadine o urbane che siano.....[....]....Siamo ovviamente d’accordo contro l’istituzione della polizia. Ma prendetevela contro la Magistratura, e vedrete! I ragazzi poliziotti che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione risorgimentale) di figli di papà, avete bastonato, appartengono all’altra classe sociale. A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte della ragione) eravate i ricchi, mentre i poliziotti (che erano dalla parte del torto) erano i poveri. Bella vittoria, dunque, la vostra! In questi casi, ai poliziotti si danno i fiori, amici."
Pier Paolo Pasolini - Pagine Corsare

3 commenti:

Anonymous said...

grazie per i complimenti.anche il tuo di blog non è mica male :) spero verrai di nuovo a trovarmi :) ciao

Anonymous said...

Concordo che sembra non esser cambiato molto anche se almeno ai "casinari" dell'epoca riconosco l'alibi di averlo fatto con l'utopia di cambiare qualcosa.
Quelli di oggi lo fanno per noia, per passatempe e questo credo sia l'aspetto più triste della storia.

Ho trovato il tuo profilo tra i duemila blogger e così ho fatto un salto a curiosare. Bel blog, ripasserò con più calma.
Per ora un saluto e buona settimana.

Claudio

Ritana said...

Grazie troppo gentili!!! :)

p.s. forse più che la noia è il "troppo di niente" come direbbe Bob Dylan!