INTERNati

Mi offende e mi disgusta sentire ancora, nel 2007, sedicenti psichiatri, psicologi o psicopatici che traendo spunto da qualunque fatto di sangue che riguardi ragazzi o adolescenti, parlano di internet/blog/violenza/sangue (perchè tanto per loro è un collegamento inevitabile) come se fosse il regno di Sodoma e Gomorra messe insieme, amministrate da Mefisto come sindaco. Ieri in uno degli innumerevole programmi tv di questo tipo: Primo Piano del TG3,ad esempio, si discuteva "della vita parallela nel web" (ma come è possibile avere una vita parallela???la vita è una!!! internet ormai fa parte della nostra vita, ancora non lo capiamo che non ci si può sdoppiare?? sono vari aspetti di un'unica e sola vita, di un'unica personalità con varie sfaccettature!) di uno degli accusati, Raffaele Sollecito, e del suo blog su Live Spaces. Ovviamente per l'esperto in studio Internet è il mondo oscuro dove vivere tristi perversioni inespresse, e che il grado di perversione giovanile si misura dal numero di ore trascorse su internet (mah). A Matrix invece si analizzava passo passo ogni frase scritta sul blog di Raffaele e su quello di Amanda, che poteva avere un qualcosa di ambiguo, equivoco..... come il gravissssssimo filmato in cui Amanda ubriaca dice fesserie senza senso..... grave, gravisssimo!

Ragazzi.... beh ovviamente non potevo non immedesimarmi nella scena :) mi sono venute in mente tutte le frasi sceme o fraintendibili che sono scritte sul mio blog e il quadro psicologico che uno di quei sedicenti psichiatri potrebbe tirar fuori su di me. Brrrrrrrrr! già mi immagino un'accusa di satanismo per le foto di Halloween, hi hi hi!! :)
Io penso che 'sta vita parallela non esista per niente.... su internet ho sempre conosciuto persone "umane, troppo umane" come direbbe il buon Nietzsche, con gli stessi vizi e virtù di qualunque persona conosciuta per strada. Ovviamente ci sono i casi limite, ma internet è un mezzo, non una causa. Infondo mica ce la prendiamo con i cellulari se litighiamo al telefono con qualcuno no?

Dal sito di Primo Piano TG3: "lo psichiatra Vittorino Andreoli illustrerà gli aspetti, a volte inquietanti, di questa nuova "You Tube generation". L'abuso, da parte di ragazzi e ragazze, di cellulari e internet, giunge a operare veri e propri "transfert"(?????) consentendo di vivere una vita collaterale nella quale estrinsecare stili e atteggiamenti spesso violenti e aggressivi"

Qualcuno può spiegare ai nostri genitori che anche se abbiamo un blog non mangiamo i bambini ???