Wednesday, September 23, 2009

Disordine interiore ma ordine nel Paese

Ma quanta arroganza si spreca,
per quali mediocri orizzonti?...
Con quali blindate paure confonde l'amaro tra i denti?...
Il vuoto delle tue certezze, tra le tue pareti
che ora inchiodano il silenzio tra noi due.
Paura della morte, paura della vita, paura che la vita sfuggendo tra le dita, paura che diversa sarebbe anche possibile,
paura del diverso, paura del possibile.
In quali silenzi riecheggia la rabbia delle tue certezze?
...Ti nascondi, dove sei?

Monday, September 21, 2009

La ballata dell'eroe



"Era partito per fare la guerra
per dare il suo aiuto alla sua terra
gli avevano dato le mostrine e le stelle
e il consiglio di vender cara la pelle,
ma quando gli dissero di andare avanti
troppo lontano si spinse a cercare la verità.

Ora che è morto la patria si gloria
d'un altro eroe alla memoria.


...ma lei che lo amava,
aspettava il ritorno d'un soldato vivo,
d'un eroe morto che ne farà?
Se accanto nel letto le è rimasta la gloria
d'una medaglia alla memoria. "
Luigi Tenco e Fabrizio De Andrè 1962

Tuesday, August 25, 2009

Two beers or not two beers?



Ohhhhh eccomi qua di ritorno sul mio blogghettino dopo qualche decade di astinenza. Mi spiace trascurarlo così tanto, ma c’amm a fa? L’importante è che ci sia sempre un luogo nel web dove sedersi un attimo a riposare, aprire il frigo, spararsi una Reddddde Bulllle, ah no, non bevo Red Bull, scordavo….. allora una birrozza Dreher (anzi Dreker, vero Mr. Baol?), ma in realtà non bevo neanche quella, darsi una bella grattata alla panza cannottierata, proprio lì tra il crocefisso e la macchia di sugo all’amatriciana di cinque giorni fa, e accendere la tv, anzi no, neanche quella, la radio con la manopolina e l’antenna orientata in direzione finestra e stazione Radio Venere… ma anche questi so’ gusti.

Dopo questo bel quadretto del tipico “posto in cui riposare per eccellenza” mi chiedo perché la mia oasi di pace, me la raffiguro come il soggiorno lercio di un ominide che beve Dreker, piuttosto che come un posticino all’ombra di una palma con amaca e noci da cocco come fanno tutti….. ma anche queste so’ scelte.

Friday, June 05, 2009

La Repubblica delle Banane

Ma 'ndo vaaai se la banana non ce l'hai?...bella Hawaiana attaccate a sta bananaaa...vieni con meeee te la faro' vede' la bananaaaa itaaaaaaaaaliana!

E siccome di banane non ne voglio vedere, le Hawaiane non le voto e la mia pazienza ha un limite..... questo week end mi sa che vado al mare :) o scrivo un J'accuse alla Zola.

Thursday, May 14, 2009

We're all living in a Yellow submarine


Qualche giorno fa qualcuno mi ha parlato di ovvietà, o meglio i soliti consigli non richiesti che si danno a chi è alle prime armi, anzi... a mani nude perchè ancora le armi non sa neanche come si usano. I consigli da zio, da quello che è arrivato, o per dirla come direbbe qualcuno "i consigli di un pirla". Quei luoghi comuni del tipo "vai all'estero a fare un paio d'anni d'esperienza, sei giovane.... io ho fatto cos'ì", "se vuoi arrivare prova a puntare in alto, al massimo".... poi arriva il must di tutti i discorsi, l'alibi di tutti, il bestseller primo al botteghino: LA CRISI il film dell'anno.... prossimamente nei migliori cinema.

Però poi quando ti senti pronunciare le parole "ahhhh purtroppo c'è la crisi" all'ombra di una porsche gialla parcheggiata alle spalle di chi te lo dice allora forse inizi a sentire odore di Mavafffffffanculovà, che poi ti si ferma proprio lì sulla lingua, sta per uscir fuori ma te lo tieni stretto tra i denti, conservandotelo magari per un'occasione migliore..... perchè effettivamente non è il caso neanche di sprecarlo per una roba del genere.

Però in questi casi, uno si chiede cosa voglia dire "arrivare", perchè tutti hanno voglia di arrivare.....ma arrivare poi dove? Chi l'ha detto che io ho voglia di arrivare, ma poi a cosa? a girare in porsche gialla (colore oltretutto molto discutibile) e a dare consigli inutili alla gente?

...... perciò caro Mister Porsche gialla, apprezzo e terrò in considerazione il suo vademecum dell'uomo arrivato e il prezioso consiglio di andare all'estero, ma mi permetta di ricambiare con un altrettanto prezioso consiglio ad andarsene afffan.....ooops!
In compenso mi ha fatto ritornare in mente questa splendida canzone di Tenco:

"Una vita inutile vivrai se non diventerai qualcuno,
questo diceva a me un signore e la sua casa era una reggia.
Una vita inutile vivrai se non saprai capire il mondo
questo diceva a me un poeta che conosceva mille parole.
Provai ad essere qualcuno però sono rimasto nessuno
provai a diventare un poeta ma il mondo non ho capito ancora.
Una vita inutile vivrai se non farai di te quel che vuoi
mi disse un uomo guardando il mare una vita inutile vivrai"

Thursday, April 02, 2009

Un tuffo dove l’acqua è più blu. Niente di più.



Dopo tre mesi di astinenza da blog rieccomi qua, con una laurea al muro, 6 euro e un santino nel portafogli e una valigia ancora da disfare!
Che ne è passata di acqua sotto i ponti già ve l’ho detto tre mesi fa, figuratevi ora quanta ne è passata, che non mi va più di parlare di me.
Beh se fino ad ora mi sono appellata all’indiscutibile principio del mio amico Fil che parafrasando Jerome mi dice che “l’uomo medio non è mai noioso quando parla di sé, perché infondo è l’unico argomento che conosce abbastanza bene da rendersi interessante”adesso basta Jerome e basta me, perché le telenovelas non mi sono mai piaciute e neanche la psicologia spicciola, perché per quella ci sono già i test di Cosmopolitan. Fil ci riempie i libri che vende io invece scrivo cappellate su un blog, diciamo che il confronto non regge.




E poi, ci sono altre cose interessanti di cui parlare e da scoprire, no? Per esempio….perchè a Dublino ci sono due rubinetti montati al lavandino? O ti ustioni o ti ghiacci, come funziona? Qualcuno mi spieghi il motivo! Oppure…che ne so….perché una canzone con un testo e soprattutto una base della madonna come Eppur mi sono scordato di te di Lucio Battisti (e dico Mogol-Battisti non Gigetto er puzzone e la sua band) ad un certo punto sfocia in un’improbabile rima “non piangere salame dai capelli verde rame”???.... “non mi hai fatto niente faccia di serpente” o “non mi hai fatto male faccia di maiale” ci stavano bene uguale eh! Ora con il rispetto massimo per l’eccelso Battisti che adoro…..perchè questa frase, perché, perché Lucio?
Sono questi i grandi interrogativi del mondo non le memorie del mio rossetto (che oltretutto neanche uso)! “Lagentevoglionosapereee”.

Sunday, January 04, 2009

Ne è passata di acqua sotto i ponti


...si esatto, direi che di acqua ne è passata proprio tanta sotto i ponti quest'anno... guarda il Tevere come s'è ridotto...
Comunque non è che non ho voglia di scrivere, è che non c'è niente da dire, e poi se anche uno avesse due righe da dire al mondo ci sarebe sempre la tesi a risucchiarsele, o pf (pour femme), o un sms, o una frase su msn... insomma c'è sempre un acronimo che si assorbe quello che hai da dire.

Primo parlavo della storia dell'acqua..beh il 2009, il futuro (che parolona) non credo che sarà meno acquatico del 2008, però devo ammettere che è stato un anno incredibile.

Di questi mesi, se avessi una di quelle polaroid istantanee degli anni 80, tra le foto dell'album ci metterei:

...un bel primo piano all'indecisione di gennaio e ai consigli degli amici quando toccava scegliere se iniziare a scrivere oppure no, poi ci metterei una serata al 45giri sul tema Carrà, il giorno di carnevale in tailleur, un ingegnere che progettava scudi antinucleari, una sera strana e confusa a casa mia, un "ripassa quando sarai cresciuto", una notte al computer che ha cambiato il corso degli eventi.
Salverei into the wild, il pollo al curry, una litigata a San Lorenzo e un tassista simpatico, Pasqua e il camino di una trattoria, un viaggio in macchina per milano, una mattina assurda e indimenticabile, e poi momenti molto belli e altri brutti, la seconda volta a milano, un sacco di gente conosciuta, la fine della mia festa di compleanno quando tutti erano già andati via, la tenda bianca e il divano del mio terrazzo di Roma, un saccoapelo, l'acqua sui gradoni di Venezia, l'abbraccio di chi mi vuole bene e sa ascoltare, il peggio che avrei mai immaginato di sentire al telefono, la sensazione di toccare il fondo.
Poi voglio anche ricordare, il disorientamento di Salonicco, la forza di non mollare, il conto alla rovescia l'acqua gelida e il sole bollente della Sicilia, il mio cappello di paglia, il sudore d'estate, gli occhi pazzi e ubriachi di chi ti invita a ballare la pizzica, i piedi scalzi sull'asfalto del Salento, una faccia conosciuta tra la folla, un'alba e un saluto triste, il mio vestito rosso e gli artisti di strada, uno sguardo profondo a Porto Selvaggio, l'acqua verde, gelida e il silenzio intorno. Un anziano che mi dice che gli ricordo sua figlia, una chitarra di notte sulla spiaggia. L'ultimo esame, il muro arancio di una camera, la forza di dire mi dispiace, la tammorra, un'altra litigata a Trastevere e un altro tassista simpatico, un dono scartato, un saluto in stazione...

Wednesday, November 26, 2008

Un'altra cosa che ho perso


Io non lo so quante sono le possibilità che bisogna darsi prima di chiudere una porta, forse infinite, o forse non bisognerebbe darsene neanche una. Non lo so perchè ho finito le parole eppure avrei tante cose da dire, non lo so neanche perchè scrivo ancora su questo blog che non ha più senso e mi da fastidio anche solo leggere perchè mi ricorda troppe cose, non lo so perchè ho iniziato a bere tè al cocco e non riesco più ad ascoltare gli Africa Unite. Io non lo so. Però ci ho provato con tutta la voce a far capire anche solo un pezzettino di me. Non ho la chiave per aprire quest'armatura. E' un brutto giro di poker dove si perde in due, quindi passo la mano.... poi i giochi di carte non mi sono mai piaciuti e ho sempre scordato le regole.
xxx

Wednesday, November 05, 2008

Riforma universitaria cap I°: BIBLIOTAACA

Per un motivo o per un altro ultimamente mi imbatto in una infida categoria lavorativa di cui ho sempre ignorato l'esistenza e la sadicità: gli addetti alle biblioteche.
Questi esseri polverosi conducono le loro giornate esposti alla luce neon e all'odore di antitarme, che evidentemente ha delle controindicazioni pazzesche e delle ripercussioni sulla salute mentale e psichica da poter ricevere l'assegno di invalidità a vita.
Ma possibile che ogni volta mi devote far inca****re???
Questa volta ho beccato una tizia giovane, "oh questa sarà più sveglia" ho pensato" e poi una darkettona con la maglietta NON C'è NEGRONI SENZA CAMPARI già promette bene."
-Scusa mi servirebbe questo libro
- Ah non c'èà più (con le A aperte alla Martina Stella)
- Ma come non c'è? se neanche lo cerchi, invece di scrivere su facebook mentre ti parlo, come sai che non c'è?
-Ah aspatta allara eh... che mi finasco di guardare le fato di Halloween e te lo ciarco. Mmmmm.... no, non cèà. non lo travo
- ma è in prestito?
-boh
-come boh? vabbè dai allora dammi quest'altro
- aspatta eh che ti chiamo l'altro ragazzo che io devo scravere un massaggio su feisssbuc ad una mia amica. Ah comunque non puoi prandere libri in prastito perkè abbiamo il computar rotto.
- Ok, mi faccio le fotocopie e te lo riporto
- va bane, ma guarda che la macchinatta delle schede per fare le fatocapie è rotta.
- Ah bene, vabbè dai mi faccio prestare la scheda da qualcuno e faccio le fotocopie.
- Eh, ma cmq non risalvi malto parchè pure la fatacapiatrice non funziana.
- Mmmm ottimo.... ho capito allora oggi cerco solamente i libri sul computer, poi quando vi decidete a chiamare un tecnico ripasso.
-Ops... (schermata bianca su tutti i computer) mi sa che è caduto pura il sarver adasso, succiada spasso.. devi ripassare più tardi. Non funziana un cazzo in quasta bibliotaca, solo feissbuc va banissimo per fortuna!
- Ok grazie cara, è stato un piacere perdere 4 ore di vita dietro ai tuoi smokey eyes e alle tue foto di halloween, ti citerò tra i ringraziamenti della tesi :)..... vado a prendarmi un caffè che è meglio.
- Cmq st'ai attanta eh che la macchinatta del caffè frega i saldiiiii!!!!

Sunday, October 26, 2008

Punti di svista


"Come devo fare per amare questa donna? un bel giardino di rose dovrò fare, un bel giardino di rose per farla innamorare. Tutto intorno a lei un giardino di rose, che circonderò di muri ... muri di pietre preziose e di ori fini per farla innamora. In mezzo metterò una fontana, dove farò scorrere l'acqua di sorgente e sopra poserò un uccello a cantare per farla innamorare.
... Per te sono diventato perfino un uccello, per potermi addormentare al tuo fianco, mia bella. L'uccello cantava e si riposava, cantava la bellezza di questa donna, e "bella" ti diceva "Mi ha fatto innamorare la tua camminata ed il tuo modo di parlare. Se tu non fossi stata così bella, non mi avresti fatto innamorare. "...
Quindi che vuoi da me? Se ora sei infastidita da questo non è colpa mia, non prendertela con me! "

La traduzione di una versione antica della Tarantella del Gargano. Troppo carina e troppo realistica. Le donne che se la tirano, nate geneticamente con il cromosoma snob, e l'attitudine al bungee jumping ci sono sempre state, così come gli uomini di sana e robusta disperazione. Ahhhhhhh l'amour l'amour.